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La San Gemini

primo sangemini 2017

Classifica

Un debutto superato a pieni voti

Questa prima edizione de "La San Gemini", la quale ha sostituito la  classica San Gemini-Carsulae-San Gemini ( ciò soprattutto a causa di insormontabili paletti burocratici posti sulla strada degli organizzatori dai responsabili istituzionali del sito archeologico di Carsulae), sembra aver superato a pieni voti il suo debutto. Leggermente più corta della corsa precedente, 10 km esatti, la competizione ha sperimentato un interessante percorso cittadino interamente asfaltato e caratterizzato da continue ondulazioni. Tant'è che forse l'unico tratto realmente pianeggiante, brevissimo peraltro, si può rintracciare nello spettacolare passaggio -tipico anche della vecchia stracittadina- all'interno del  chiostro dell'ex Convento di Santa Maria Maddalena. A tale proposito, vorremmo segnalare all'attenzione dei validi responsabili della Runners San Gemini la presenza di un piccolo gradino che proprio all'uscita del chiostro medesimo, in un contesto particolarmente buio, potrebbe causare in futuro qualche inciampo di troppo. 

Ma a parte questa piccola notazione critica, come dicevamo, il resto del percorso ha impegnato il lungo serpentone agonisto, formato da circa 350 atleti, in un saliscendi privo di soluzione di continuità. E sebbene alla fine il nostro personale gps segnalava un dislivello complessivo di oltre 250m -dato piuttosto rilevante in una gara di soli 10 km- , l'intelligente elaborazione del tracciato, il quale prevedeva il tratto con maggiore pendenza da attraversare in discesa, lo ha reso abbastanza scorrevole. O almeno, scorrevole per chi poteva contare su un buona condizione, dato che le pur pedalabili -per così dire- salite e salitelle poste in rapida successione già nei primissimi chilometri hanno creato, a tutti i livelli, un certa qual selezione.

 

Inoltre, la scelta del circuito cittadino, tra l'altro nell'ambito di uno dei borghi più ameni della provincia di Terni, è parsa azzeccata, tanto sul piano del paesaggio che su quello prettamente agonistico. In particolare, per via dei lunghi tratti attraversati nei due sensi dagli atleti in gara, in totale assenza di traffico veicolare, il contatto visivo tra gruppi di concorrenti distanziati rappresenta senz'altro un maggiore stimolo -ci si passi il termine- adrenalinico per i concorrenti stessi.  Da questo punto di vista non possiamo che esprimere un giudizio più che favorevole per un itinerario di gara, certamente scaturito nella mente degli organizzatori per fronteggiare imprevisti problemi di natura burocratica, che alla resa dei conti ha comunque superato le migliori aspettative, regalando molte emozioni ai partecipanti e ai tanti spettatori disseminati lungo il tracciato. 

D'altro canto gli Amici della Runners San Gemini non si scoprono oggi. Le loro competizioni, a cominciare dal magnifico Cross country che si è svolto per una quindicina di anni nel "Parco Mauro e Olindo Liti" e che tutti gli appassionati rimpiangono, si sono sempre distinte per passione, impegno e accuratezza nei dettagli. La prima edizione de "La San Gemini" conferma senz'altro tale tradizione.
 
Claudio Romiti
 

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